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21.01.2021

Smoothy vs bevande zuccherate

Seppur possano sembrare bevande molto diverse tra loro, da un punto di vista nutrizionale sono molto simili: un liquido contenente zuccheri liberi il cui assorbimento avverrà molto rapidamente a livello del nostro intestino, con conseguenze che vedremo a breve. Gli zuccheri (detti anche carboidrati) sono un nutriente fondamentale per il nostro organismo, la benzina di tutte le nostre cellule.

La modalità con la quale li assumiamo, tuttavia, può fare la differenza per la nostra salute a lungo termine. Gli zuccheri di pane, pasta, patate o altri cereali sono parte di molecole lunghe e intricate, che vengono digerite lentamente e altrettanto lentamente vengono assorbite, complici anche le fibre presenti in tutti i suddetti alimenti, soprattutto quando questi sono in versione integrale. Quando si consumano invece liquidi con zuccheri liberi (nel senso di liberi dall’alimento che li ospitava originariamente, come nei succhi di frutta) o zuccheri aggiunti (come nel caso del the freddo o dell’aranciata), la digestione degli stessi è molto rapida e il loro assorbimento non è ostacolato da fibre. Avete mai notato come dopo un drink di questo tipo se ne desideri immediatamente un altro, oppure compaia una voglia di dolce alla quale è difficile resistere? Il motivo è da ricercare sia nel rapido aumento (e dall’altrettanta rapida discesa) dei livelli di zuccheri nel sangue (glicemia), ma anche dal fatto che quando un carico di zuccheri arriva al cervello tutto insieme si ha un rilascio immediato di dopamina, il neurotrasmettitore del piacere.

Quando si consumano abitualmente bevande con zuccheri aggiunti si sviluppa quindi una vera e propria dipendenza nei loro confronti, difficile (ma non impossibile!) da spezzare. Le calorie degli zuccheri aggiunti sono inoltre “calorie vuote”, vale a dire che non si accompagnano a nutrienti utili al nostro organismo, come minerali o vitamine.

vute (e non mangiate, con tutto ciò che la masticazione comporta a livello di sviluppo del senso di sazietà) e assorbite alla velocità della luce, oltre che prive di un segnale che permetta al nostro cervello di registrare che si è assunta energia, il meccanismo di autoregolazione che ci permette di limitare le calorie assunte nella giornata a quelle che ci servono davvero viene meno. Nel caso le bevande zuccherate facciano parte della quotidianità, si può arrivare a consumare quasi il 20% in più del proprio fabbisogno energetico giornaliero senza rendersene conto! A livello del fegato, inoltre, questa quantità di zuccheri che arriva tutta in una volta viene convertita rapidamente in trigliceridi e poi in grassi, che andranno a nutrire i depositi nella sede più vicina: il grasso viscerale che si annida all’interno della cavità addominale, un fattore di rischio per lo sviluppo di insulino-resistenza, sindrome metabolica e malattie cardiovascolari. Quali possono essere quindi delle alternative salutari alle bevande zuccherate? In primo luogo, sembra strano doverlo ribadire, l’acqua: l’unico liquido pensato dalla natura per dissetare gli abitanti di tutto il pianeta. Se il sapore dell’acqua vi sembra troppo “liscio” e desiderate vivacizzarla un po’, mettete in infusione delle fettine di frutta fresca (come ananas, pesca o arancia) e delle erbe aromatiche, come la menta.

Dopo una notte di riposo in frigorifero, l’acqua avrà assunto un delicato retrogusto piacevole! Succhi di frutta (così come estratti e centrifugati, nei quali la fibra della frutta viene rimossa) possono essere sostituiti da frullati di frutta fresca e acqua o latte vegetale: resta comunque il piacere di “bere” qualcosa di dolce, ma almeno le fibre saranno conservate e l’assorbimento degli zuccheri rallentato. Infine, i tè, le tisane e gli infusi alla frutta con il loro sapore già gradevole senza bisogno dell’aggiunta di alcun dolcificante solo una valida alternativa sugar-free da sorseggiare nel corso della giornata.